A CHI ESITA

a chi esita

 

 

TRAILER DELLO SPETTACOLO:

 

www.youtube.com/watch "A CHI ESITA" al Safety Expo 2022

www.youtube.com/watch "A CHI ESITA" al Teatro Massimo di Cagliari, Maggio 2022

www.youtube.com/watch TRAILER DELLA PRIMA VERSIONE DELLO SPETTACOLO

 

Ogni giorno nel nostro paese si combatte una guerra non dichiarata, che miete - inevitabilmente - i suoi morti e feriti. Con numeri impressionanti. Una guerra il cui campo di battaglia è“ovunque”: sul lavoro, sulle strade, a scuola, in casa… Una guerra le cui battaglie non hanno nomi famosi. Nessuna Waterloo ma: Ravenna, Torino, Livorno, Viareggio, Casale Monferrato, Taranto, Sarroch… Una guerra in cui il dolore non è solo delle vittime, di chi va in battaglia, ma anche di chi resta a casa, i “danni collaterali” (amici, familiari, conoscenti), con un costo umano e sociale altissimo.

Lo spettacolo “A chi esita”, attraverso una serie di monologhi, racconta la storia delle vittime dirette o indirette, della mancanza di una vera cultura della sicurezza, sul lavoro e in tutti gli altri ambienti di vita. Un monito, uno stimolo a non abbassare mai la guardia. E a chi esita, a chi non crede e non si spende per la sicurezza a trecentosessanta gradi, un urlo: non aspettarti nessuna risposta oltre la tua! Prendi posizione, schierati, agisci, non stare a guardare. Cambia ciò che va cambiato.

Ognuno di noi può essere portatore di sicurezza. Ora.
Perché oltre le statistiche e i numeri ci sono sempre persone.
Da anni sensibili alle tematiche legate alla Sicurezza a 360° (con spettacoli replicati in tutta Italia quali: Giorni rubati, On the road again!, Il Virus che ti salva la vita e In Movimento) abbiamo allestito uno spettacolo che ci mostra come alla base dei comportamenti potenzialmente pericolosi ci sia un colpevole, una specie di Killer, che noi chiamiamo Cultura (in senso antropologico, intesa cioè come “il modo di fare le cose qui”: tutto quell’insieme di abitudini, comportamenti e regole non scritte che caratterizzano una determinata organizzazione o gruppo
sociale), e come ogni singolo incidente possa trascinare ogni cosa nel vortice del dolore, anche le persone innocenti e i loro familiari.

L’obiettivo di questo lavoro scenico è quello di comunicare la Sicurezza in modo innovativo, emozionando. “A chi esita” scava nel profondo dei meccanismi alla base delle nostre scelte, offrendo una galleria di storie e personaggi esemplari, come una sorta di ideale “viaggio in Italia” atto a mostrare che l’attenzione e la responsabilità non sono solo un fatto personale, di morale del singolo, ma un imperativo etico che dobbiamo sempre tenere a mente tutti quanti.

 

Hanno detto dello spettacolo:

«È proprio vero che quando esci dal teatro dopo “A chi esita” sei una persona diversa. Mai visto uno spettacolo di così alto profilo, civile, sociale e morale. […] Ancora complimenti a voi attori, raro trovarne di così bravi, talmente tanto empatici con le storie che portate in scena, che durante lo spettacolo non ho mai voluto interrompervi con un applauso, talmente ero emozionalmente coinvolta e immersa nella tragedia dei vostri racconti […]. Inutile dirvi che mi avete commossa in più occasioni e dato tantissimi spunti di riflessione e per questo vi ringrazio. Spero di rivedervi ancora.»
C.M. Prof del Denina Pellico Rivoira di Saluzzo (CN)

«Siete stati straordinari, come sempre! Emozione, passione e messaggi forti ed importanti si sono palesati in ogni scena proposta sul palco!»
Christian Montani

«Ieri pomeriggio ero spettatrice alla rappresentazione della vostra compagnia in petrolchimico a Porto Marghera. Ci tengo a portare il mio apprezzamento per la capacità tecnica della compagnia, ma soprattutto per l’immensa forza emotiva. La voisyta rappresentazione mi ha toccato e ben oltre l’argomento della stessa, attraverso i toni, i suoni, i silenzi, gli sguardi, ben oltre le parole e i contenuti. Una comunicazione raffinata, complessa, ma altrettanto vera. Buon proseguimento col vostro lavoro che mi sembra essere ispirazione di vita»
Lucia Greco

«Ho visto il vostro spettacolo ieri nella mia scuola e devo dire che è stato davvero emozionante, non è stata la solita cosa noiosa che non trasmette alcun messaggio. Ho rivalutato anche diverse cose che accadono nella mia vita dopo lo spettacolo, perché ho capito l’importanza anche di cose che prima credevo insignificanti»
m_sp4m_ Studentessa di Saluzzo

«Venerdì scorso abbiamo ospitato con estremo piacere il debutto assoluto dello spettacolo teatrale A CHI ESITA, ad opera della compagnia Rossolevante: il generoso contributo che ha voluto dare, nella settimana europea di promozione della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, per porre ancora una volta l’attenzione su questi temi e cercare di diffondere la cultura della sicurezza.»
AB Cogeneration World

«Uno spettacolo crudo, duro, intenso, a tratti doloroso. Com'è la vita di coloro che si infortunano e si ammalano a causa del lavoro non sicuro e di comportamenti rischiosi messi in atto anche all'esterno degli ambienti di lavoro. Questa è la vita delle loro famiglie. Uno spettacolo che, alla fine, ci invita a volare, a dispiegare, senza esitare, le nostre ali verso la sicurezza e la vita.
Grazie amici, grazie dal cuore. Un Cuore, il mio, che batte e danza a ritmo di vita! Bravissimi! Buona la prima e... arrivederci a presto!»
Adele De Prisco

«Lo spettacolo mi è piaciuto molto. A tratti molto commovente (alcune lacrime sono scese) e a tratti offre molti punti di riflessione. Mi sono emozionata molto nella scena del colpo di sonno in auto… Anche a me è successo e se non fosse stato per un marciapiede in galleria probabilmente non sarei qui.... Molto bella e toccante e soprattutto molto reale la parte da te interpretata dello straniero con mille problemi burocratici e molto ma molto commovente la parte del ragazzo di 39 anni malato di leucemia per l'uranio usato in guerra (purtroppo è una triste realtà della quale quasi nessuno parla). Anche la scena del papà che parla alla figlia morta di incidente stradale mi è piaciuta molto (essendo un soccorritore questo mi tocca molto soprattutto per la devastante reazione davanti alla morte delle persone care). Sempre dello stesso attore anche la parte del bimbo che racconta la morte del padre è stata super commovente come l'intervento della bambina. La scena del foulard che si incastra nella macchina e che avrebbe potuto soffocare la protagonista mi ha fatto riflettere molto. Ad ogni modo mi ripeto, spettacolo molto bello, ne è valsa veramente la pena.»
Laura Scalvenzi

«Lo spettacolo è stato coinvolgente ed emozionante, chiaramente io l’ho seguito con il filtro dell’obiettivo di utilizzarlo in una realtà aziendale come la nostra e con i messaggi che vorremmo passare all’organizzazione durante il safety day.
Ho trovato molto d’impatto il tuo pezzo, soprattutto avendo anche visto la chiusura che fai a fine spettacolo, il pezzo del tuo collega che parla della morte della figlia in un incidente stradale è davvero toccante, tua figlia è sempre emozionante. Il pezzo su Marcinelle fa riflettere ed anche l’intervento della stessa attrice sull’operaia che avrebbe potuto essere strangolata dal foulard mi ha colpito in quanto avevo letto sul giornale di un evento simile avvenuto qualche anno fa. L’orso è un esperimento interessante per introdurre anche il tema ambientale. Grazie e complimenti a tutti.»
Claudio Costa

«Emozione e passione sono ciò che si palesa ogni volta che salite sul palco.
Professionalità e competenza sono indiscussi, come sempre, ma emerge tanto tanto cuore in questo spettacolo, che “urla” un dolore grande, ma anche una voglia di condividerlo, quasi per dimezzarne un pochino questo peso. Mi è piaciuto molto, ed in alcuni tratti anche commosso. Siete straordinari, complimenti ancora...! Bravissimi davvero tutti!»
Karen A. Martino

«Grazie ancora per il bellissimo spettacolo. Abbiamo avuto dei feedback estremamente positivi. Organizzeremo con voi qualche altra iniziativa sulla sicurezza.»
Veronica N.